Cosa significano LDL, HDL e trigliceridi e perché è importante monitorarli
Il colesterolo è una parola che spesso spaventa, ma di per sé non è un nemico. Anzi, è una molecola fondamentale per il nostro organismo: entra nella composizione delle membrane cellulari, partecipa alla sintesi di alcuni ormoni e della vitamina D.
Il problema nasce quando i valori si alterano, soprattutto in presenza di uno stile di vita non equilibrato. In questo articolo ti spieghiamo la differenza tra LDL, HDL e trigliceridi, perché è importante tenerli sotto controllo e quali strategie adottare per farlo in modo naturale e consapevole.
🧪 Colesterolo: facciamo chiarezza
Quando si parla di colesterolo, spesso si fa confusione tra “buono”, “cattivo” e altri termini tecnici. Vediamoli uno per uno:
🟥 LDL – “Colesterolo cattivo”
LDL significa Low Density Lipoprotein, ed è la frazione del colesterolo che può depositarsi sulle pareti delle arterie, formando placche (aterosclerosi).
➡️ Valori ottimali: < 100 mg/dL (ancora più bassi se presenti fattori di rischio cardiovascolare)
🟩 HDL – “Colesterolo buono”
HDL significa High Density Lipoprotein. Ha la funzione protettiva di rimuovere il colesterolo in eccesso dai tessuti e riportarlo al fegato per essere eliminato.
➡️ Valori ottimali: > 60 mg/dL (più alto è, meglio è)
🟠 Trigliceridi
Sono grassi circolanti nel sangue, derivanti in parte dall’alimentazione e in parte prodotti dal fegato. Valori elevati sono spesso legati a dieta ricca di zuccheri, alcol e sedentarietà.
➡️ Valori ottimali: < 150 mg/dL
⚠️ Quando preoccuparsi?
Anche valori solo lievemente alterati, se persistenti nel tempo, possono aumentare il rischio cardiovascolare, soprattutto in presenza di:
- Ipertensione
- Diabete
- Fumo
- Sovrappeso addominale
- Familiarità per patologie cardiovascolari
💡 È importante valutare i valori non isolatamente, ma all’interno del proprio profilo di rischio.
🧘 Come tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi
1. Alimentazione equilibrata
- Riduci il consumo di grassi saturi (salumi, formaggi stagionati, dolci industriali)
- Aumenta fibre con frutta, verdura e cereali integrali
- Introduci omega 3 da pesce azzurro, semi di lino o integratori
- Preferisci olio extravergine d’oliva e legumi
2. Attività fisica regolare
Anche 30 minuti al giorno di camminata veloce aiutano a:
- Ridurre LDL e trigliceridi
- Aumentare HDL
3. Controllo del peso
La perdita di peso, anche solo del 5-10%, può migliorare significativamente il profilo lipidico.
4. Stop al fumo
Fumare abbassa i livelli di HDL e danneggia le pareti dei vasi sanguigni, favorendo la formazione di placche.
🌿 Integratori utili
Quando la dieta e lo stile di vita non sono sufficienti, in farmacia possiamo consigliare fitoterapici e nutraceutici utili come supporto:
- Riso rosso fermentato (monacolina K) – utile per abbassare l’LDL
- Berberina – regola glicemia e colesterolo
- Omega 3 – riducono i trigliceridi e hanno effetto antinfiammatorio
🔎 Va sempre valutata la compatibilità con eventuali terapie in corso, come le statine.
🧪 Quando controllare i valori?
Il colesterolo si misura con un semplice esame del sangue a digiuno. In assenza di fattori di rischio, è consigliato:
- Ogni anno in età adulta
- Più spesso se si è in sovrappeso, si ha familiarità o si assumono farmaci
👩⚕️ Il consiglio della farmacia
Non aspettare di sentirti “in pericolo” per iniziare a prenderti cura del tuo colesterolo. Un controllo in più oggi, significa una prevenzione in più domani.
Vieni in farmacia: offriamo l’esame del profilo lipidico da capillare, possiamo aiutarti a interpretare i risultati, suggerirti strategie alimentari e integratori mirati, o indirizzarti verso un controllo medico più approfondito se serve.