Negli ultimi anni, la vitamina D è diventata protagonista di molte conversazioni in ambito salute e benessere. Non è una moda passeggera, ma una reale esigenza per una larga parte della popolazione.
Sì, il nostro corpo la produce grazie all’esposizione solare. Ma basta questo per avere livelli ottimali tutto l’anno? Scopriamo quando è davvero utile integrarla e come farlo nel modo corretto.
📉 La carenza è più comune di quanto pensi
La vitamina D, tecnicamente un pro-ormone, è fondamentale per:
- il metabolismo del calcio e la salute delle ossa
- il corretto funzionamento del sistema immunitario
- il tono dell’umore e la forza muscolare
In Italia, circa l’80% della popolazione ha livelli insufficienti nei mesi invernali, ma anche d’estate non è raro trovare valori bassi in chi:
- ha la pelle scura (produce meno vitamina D al sole)
- evita l’esposizione solare o usa filtri solari ad alta protezione
- ha più di 60 anni (la produzione cutanea diminuisce)
- è in sovrappeso o assume farmaci che interferiscono con l’assorbimento
🧪 Come sapere se devi integrarla?
Il dosaggio corretto si valuta con un esame del sangue: 25(OH)D (o calcidiolo).
I valori di riferimento:
- < 20 ng/mL: carenza
- 20–30 ng/mL: insufficienza
- 30–50 ng/mL: livello ottimale
- > 100 ng/mL: rischio di sovradosaggio (non comune, ma possibile con uso scorretto di integratori)
👉 L’ideale è mantenere valori tra 30 e 50 ng/mL.
💊 Quando integrarla?
✅ Sicuramente in:
- mesi invernali (ottobre → aprile)
- casi di carenza accertata da analisi
- osteopenia, osteoporosi o fratture frequenti
- patologie autoimmuni, infiammatorie croniche, carenze immunitarie
- bambini e anziani con scarsa esposizione solare
🧴 Quale forma scegliere?
1. Vitamina D3 (colecalciferolo)
È la forma più attiva e biodisponibile, la stessa che produce la pelle con il sole. Viene spesso associata alla vitamina K2, per favorire il corretto deposito del calcio nelle ossa e non nelle arterie.
2. Vitamina D2 (ergocalciferolo)
Forma vegetale, meno efficace rispetto alla D3. Utilizzata in alcuni integratori vegani.
📌 Dosaggio: attenzione a non improvvisare
Indicazioni generali (ma da adattare al singolo):
- Mantenimento: 1000–2000 UI/die
- Carenza: dosaggi più alti, anche settimanali o mensili, sotto controllo medico
Esistono formulazioni giornaliere, settimanali o mensili (gocce, capsule, spray). La scelta dipende dalla necessità clinica e dalla comodità per il paziente.
🌿 Quando preferire l’assunzione con i pasti?
La vitamina D è liposolubile, quindi si assorbe meglio insieme a una fonte di grassi, come olio d’oliva, frutta secca o avocado.
⚠️ Può dare effetti collaterali?
Se assunta in modo scorretto o a dosaggi elevati per periodi prolungati, può causare disturbi gastointestinali.
✍️ In sintesi:
- ✅ Fai un dosaggio del sangue per sapere se serve
- ✅ Preferisci vitamina D3, eventualmente con K2
- ✅ Assumila con un pasto contenente grassi
- ✅ Consulta il tuo farmacista o medico per personalizzare l’integrazione
Hai dubbi sul dosaggio giusto per te o su quale formulazione scegliere? Passa in farmacia: possiamo consigliarti la soluzione più adatta, in base ai tuoi esami e al tuo stile di vita.